Articoli

La palombella rossa di nome Boldrini

Anche se aspira a presentarsi come la colomba della pace, la Boldrini ha l’aria del tacchino prima del giorno del Ringraziamento. Implora e impreca già con le sopracciglia, aggrottate a mo’ di preghiera e con l’occhio piangente. E gloglotta col suo tono di lamento e di denuncia. Per lei l’Italia è solo un corridoio umanitario, [&hellip

Destrofobia

La destra non c’è più, in compenso dilaga la destrofobia. Sparisce la destra o si riduce a piccola cosa, viaggia sotto falso nome, dentro nuove o vecchie etichette – moderati, liberali o populisti – si mimetizza dentro la pancia più grande di centro-destra, sparisce nei mass media. In compenso entra in vigore, a norma di [&hellip

I tre paradossi del 2 giugno

Eccola sfilare la signora ultrasettantenne chiamata Repubblica sotto gli occhi di triglia del Presidente Mattarella, del Premier Gentiloni e del Ministro della Difesa militesente Pinotti. Ma vogliamo ricordarci la sua nascita assai anomala? Non vi dirò del solito referendum-truffa, delle ombre che si allungarono sulla presunta manipolazione dei risultati. Resta il dubbio, ma non si [&hellip

Date il voto agli animali

Porca Italia Seguendo il filone animalista di Berlusconi & Brambilla, lasciate che mi associ con tutto il cuore, la cotica e il cervello all’elogio del Maiale che ha scritto Roberto Finzi, autore di un succulento libro, L’onesto porco, uscito in libreria e forse in salumeria. Il maiale è l’animale più diffamato dall’uomo, accusato di turpi [&hellip

Fini, la destra e la balena blu

Lasciamo stare la vicenda giudiziaria, personale e famigliare di Fini. Concentriamoci invece su un risvolto terribile sul piano politico ed etico. Terribile per chi si è sempre riconosciuto nella destra sociale e nazionale, ha votato nei secoli Msi e poi An, ha militato e magari ha persino assunto ruoli politici in quel partito. Per una [&hellip

Il G7 casereccio

L’Italia è la miniatura del mondo. Abbiamo anche noi un G7 casereccio a cui corrispondono i sette protagonisti della scena politica: Renzi, Grillo, Berlusconi, Salvini, Meloni, più Alfano e Speranza (alias Bersani) che sono a loro volta la sintesi dei centrini sfusi e delle sinistre sparse. La loro preoccupazione principale non è la crisi italiana [&hellip

I due piombi di Calabresi

Quest’anno il commissario Luigi Calabresi avrebbe compiuto ottant’anni. E invece all’età giovane di 35 anni, in un giorno di maggio, fu ucciso da un commando di Lotta Continua. È una ferita ancora aperta nella storia del nostro Paese anche perché vi fu una rete di complicità morali e intellettuali intorno a quell’assassinio che ancora scotta. Come [&hellip

Breve storia della repubblica italiana in dieci tesi (più un’appendice sulla fase presente)

È possibile condensare in dieci tesi una visione complessiva sulla repubblica italiana a poco più di settant’anni dalla sua nascita? Proviamoci. 1) Per cominciare, l’Italia è un paese monarchico per indole e forse per indolenza. Cerca il capo, il padre, la guida. I Savoia durarono poco per attecchire al Paese, ma l’Italia è ancora mentalmente [&hellip

Quegli occhi di bambina

Bestie di Satana, ma davvero pensate che Allah il Misericordioso gioisca perché avete massacrato una bambina come questa? Davvero credete che Dio, il vostro Dio, sia fiero di voi per la strage di ragazze a Manchester e vi ricompensi col paradiso per aver strappato alla vita facce delicate e pure come questa? Guardatela, Bestie di [&hellip

L’impresa fiumana in versione sportiva

L’impresa fiumana. Il Nemico, questa volta, non è Cecco Beppe e l’Impero austrungarico e nemmeno Tito e la ex-Yugoslavia, ma più modestamente la Dinamo Zagabria che è, diciamo, la Juventus della Croazia, che vinceva ininterrottamente da undici anni il campionato di calcio croato (altro che la Juve, vincitrice consecutiva appena da sei). E gli eroi [&hellip

I muri dell’infamia vi appartengono

I pappagalli mediatici e politici ripetono ogni giorno che bisogna abbattere i Muri, per aprire le porte agli immigrati, ai gay, ai trans, ai tossici, ai delinquenti da redimere e reinserire. A volte marciano contro i muri, come è successo sabato a Milano, più spesso ci marciano, ma il muro è diventata la parola chiave [&hellip

Il reato di difendere la vita

Nel silenzio assordante dei media, oggi a Roma ci sarà la Marcia per la vita, in difesa delle nascite e della famiglia. Fosse stato un gay pride, una manifestazione lgbt, femminista o pro-eutanasia, si sarebbero già versati i consueti fiumi di carta e di video. Di questo passo chi marcerà per la vita e per [&hellip

Il patto dei quarantenni

Ci siamo incartati. Dico noi Italia. Abbiamo demolito i capataz, abbiamo sfasciato il sistema bipolare, abbiamo generato un mostro a tre teste: la testa di Renzi, Grillo e di Berlusconi, più uno sciame di altre teste. Andiamo verso il voto sapendo che nessuno dei tre disporrà di una maggioranza per governare. E l’alternativa è secca: [&hellip

“Se l’animale conta più dell’uomo”

Il legame con l’ambiente, il rito della caccia. Sono aspetti forti del nostro essere cacciatori che ci permettono un dialogo ideale con un pensatore fuori dagli schemi. Che sostiene il valore della caccia come estremo baluardo per conservare i tratti distintivi della nostra cultura (intervista di Matteo Brogi su Cacciare a Palla) Marcello Veneziani viene [&hellip

Le tre condizioni per sbarcare

I migranti devono conformarsi ai nostri valori, sentenzia la Corte di Cassazione. D’impulso plaudo, ristabiliamo i confini culturali, almeno, poi mi sovvengono due obiezioni: la prima: ma detta così, come l’hanno riferita tg e giornali, ci rendiamo conto che svolta radicale, che portata gigantesca avrebbe una norma del genere? Non si chiede semplicemente di rispettare [&hellip

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