Bocca della verità sul fascismo
Cent’anni fa nasceva Giorgio Bocca, scarpa grossa e penna acuta del giornalismo di sinistra. Non tirerò fuori gli scheletri fascisti dal suo armadio, premiato da Mussolini, il suo razzismo conclamato in uno scritto del ’42, la recensione empatica dei Protocolli dei Savi Anziani di Sion, bibbia dell’antiebraismo, e nemmeno le successive crudeltà di capo partigiano, [&hellip