Come oggi, sette anni fa Benedetto XVI lasciava il pontificato ed entrava nella penombra del papato emerito. Ero presente in San Pietro quella mattina. C’era il sole, la piazza era gremita e il Papa citava più volte il cuore per suscitarlo; ma invano. Mi era accaduto altre volte di tagliare con gli occhi un’atmosfera tesa, [&hellip
Sembrava un missile dell’antichità la guglia di Notre-Dame che si è staccata nell’incendio, ricadendo sulla stessa rampa di lancio da cui partiva. Sembrava il razzo di una tecnologia perduta, chiamata fede, che puntava al cielo per tornare al Padre e che invece ora cadeva al suolo, come un tizzone ardente verso l’inferno. Razzi era il [&hellip
Dove sono finiti i Maestri? Ci sono ancora, cosa dicono, dove si annidano? E come chiamarli, oggi, Influencer, come Chiara Ferragni o la Madonna secondo il Papa? Facile dire che mancando un pensiero, dispersi gli intellettuali, sparito ogni orizzonte di attesa, i Maestri sono finiti insieme ai loro insegnamenti. Sono finiti pure i Cattivi Maestri [&hellip
Sembra un’eternità ma sono passati solo quattro anni dalla rinuncia di Benedetto XVI al papato. Ora papa emerito, Joseph Raztinger oggi compie novant’anni. Quando fu eletto apparve come il papa della continuità, non solo rispetto a Woytila ma alla tradizione cattolica. La sua elezione rispecchiava la centralità tedesca nell’Europa unita. Sul piano pastorale, l’avvento di [&hellip