L’Europa si giudica dai fatti

Antieuropeismo in Italia e calo di Salvini nei sondaggi: Marcello Veneziani ne parla con la testata francese Marianne. Intervista a cura di Ariel Dumont.

Con la crisi Covid e i ritardi dell’Ue nell’ascoltare le richieste dell’Italia, gli Italiani si sono sentiti abbandonati. Gli ultimi numeri dicono che l’antieuropeismo sale. Che ne pensi?

Non sale e non scende a mio parere l’antieuropeismo. Sta alla finestra, in attesa di sviluppi, per vedere se alle parole seguiranno i fatti e per capire quale sarà il costo degli aiuti promessi. Fase pragmatica, direi.

Puntualmente esce la storia dell’antieuropeismo. Esagerazione? Tema ricorrente a ogni crisi?

Sappiamo che la grande fabbrica dei media è quasi tutta impegnata a colpire l’antieuropeismo, a criminalizzarlo e ridicolizzarlo. Si tratta invece di dare contenuti, prospettive e linee strategiche all’Europa. È solo la loro carenza ad alimentare le spinte antieuropee.

Secondo te gli Italiani sarebbero seriamente pronti a seguire l’esempio britannico?

Tutto sommato penso di no, a giudicare dall’indole, la storia e la remissività degli italiani. Non abbiamo fiducia nelle classi dirigenti italiane e nel sistema Italia. E poi noi non siamo un’isola; il nostro distacco dall’Europa sarebbe sempre peninsulare, resteremmo in qualche modo attaccati al continente-sistema… Al massimo potremo ipotizzare una doppia moneta, come un bonus tipo le am-lire del dopo guerra.

Come spieghi la caduta di Salvini nei sondaggi?

L’opposizione logora, la pandemia ha scatenato altre paure, i suoi temi non sono più al centro dell’agenda pubblica, da mesi è appannato e paga qualche incoerenza a vantaggio della Meloni.

I partiti sovranisti hanno ancora un futuro vero?

Sì, sicuramente, anche se dovranno ridefinirsi e ricollocarsi.  E potranno riprendere fiato con il prevedibile marasma d’autunno. Fermo restando che tutto il quadro è oggi precario, tutto può finire come sardine d’autunno…

Ariel Dumont, giugno 2020

 

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  • L'ultimo libro di Marcello Veneziani

    Marcello Veneziani

    Giornalista, scrittore, filosofo

    Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. E’ autore di vari saggi di filosofia, letteratura e cultura politica. Tra questi, Amor fati e Anima e corpo, Ritorno a Sud, I Vinti, Vivere non basta e Dio Patria e famiglia (editi da Mondadori), Comunitari o Liberal e Di Padre in Figlio- Elogio della Tradizione (Laterza); poi Lettera agli italiani, Alla luce del mito, Imperdonabili, Nostalgia degli dei, La Leggenda di Fiore, La Cappa e l’ultimo suo saggio Scontenti (Marsilio).
    Ha dedicato libri alla Rivoluzione conservatrice e alla cultura della destra, a Dante e Gentile. Ha diretto e fondato riviste settimanali, ha scritto per vari quotidiani, attualmente è editorialista de La Verità e di Panorama.

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