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Una donna sola al comando

“A’ Melò, nun arzà a’voce, ‘amo sentito”. L’ultima accusa rivolta alla premier dai maestri cantori della sinistra è il tono comiziale, romanesco e urlato dei suoi ultimi interventi. Sul quale si possono dire tre cose, una buona, una cattiva e una riflessiva. La buona è che quel tono, quel fervore, quell’impeto di autenticità ha contribuito [&hellip

Ma questa è egemonia contro la cultura

Mai come ora che c’è la destra al governo si parla di cultura e si dibatte sul suo dominio. Mai come quest’anno il Salone del Libro di Torino ha avuto una risonanza mediatica senza precedenti. Non è merito della destra al governo, certo, ma tantomeno di un inesistente risveglio della cultura a sinistra. Il clima [&hellip

La destra è da sempre tradizione

Intervista per La Stampa del 5 aprile 2023 a cura di Mirella Serri Parliamo della tradizione: la sinistra la sta troppo abbandonando e la destra come sempre è votata alla conservazione? La destra sta rubando il concetto di tradizione alla sinistra?  Se c’è un fondamento della destra è la tradizione, come l’idea del progresso è [&hellip

Allarme! La destra ripristina la tortura

Giorgia Meloni vuole ripristinare la tortura in Italia. È quello che dicono e scrivono a sinistra in questi giorni. Perfino Corrado Augias denuncia allarmato sulla prima pagina de la Repubblica l’insano proposito della destra “di allarmante gravità in sé e per l’ordine mentale e storico dalla quale è scaturita”. E richiama le torture inflitte al [&hellip

Il revival di destra e sinistra

C’era un sacco di gente, al cinema Farnese in Roma e anche fuori, domenica scorsa, per ascoltare un revival d’altri tempi: un confronto civile tra destra e sinistra, animato da Marco Revelli e da me, in un ciclo d’incontri organizzato da Domenico De Masi e Giacomo Marramao per la scuola de Il Fatto, moderato da [&hellip

Qual è la partita in gioco sul piano culturale?

C’è una sfida culturale dietro la sfida elettorale? Si fronteggiano linee di pensiero divergenti, visioni della vita differenti se non opposte? So che il quesito per molti è ridicolo; rintracciare culture dietro il misero marasma della politica può apparire a tanti comico e surreale. Ma proviamo a superare la barriera del ridicolo e a porre [&hellip

2 giugno, uniti ma divisi

Il 2 giugno quest’anno ha una faccia strana perché c’è un governo di unità nazionale guidato da un extra-politico super partes. In teoria quest’anno la festa è veramente di tutti, o quasi, o comunque non è monopolizzata da una parte; ed è festa d’addio per Mattarella al Quirinale, salvo colpi di coda. Nel 75° compleanno [&hellip

EuroGiorgia, oltre Fini e Almirante

Il miracolo di Giorgia Meloni, incoronata reginetta dei conservatori europei. Un miracolo che nasce dalle urne, dalla tv, dalle piazze d’Italia. Non era successo a Giorgio Almirante, nemmeno nella stagione trionfale della Destra nazionale nel 1972, lui che veniva da lontano e le piazze davvero le riempiva e le accendeva. Non era successo a Gianfranco [&hellip

Il sovranista delinquente e la sinistra suprematista

Il caso di Steve Bannon è una storia esemplare da studiare, al di là della vicenda e del personaggio. Bannon fu giudicato un mascalzone dalla corte suprema della sinistra prima che fosse accusato di frode, anzi prima che commettesse il suo presunto reato di cui è ora accusato. Da quando apparve come l’ispiratore di Trump [&hellip

Qual è la scatola nera della destra?

Qual è il segreto della destra maggioritaria da noi e in mezzo mondo? Non ha torto Aldo Cazzullo, replicando sul Corriere della sera a un mio articolo a sostenere che il suo requisito politico è il realismo e il suo quid è la critica della modernità. E a ritenere che faremo i conti con il [&hellip

La destra che piace a lorsignori

Non c’è giorno che un editorialista, un corsivista, un curatore di rubrica coi lettori su un giornalone o nelle sue periferie conformi, non elogi la buona destra che non c’è. È una storia vecchia, che si acutizza ogni volta che nel nostro paese o nel mondo la maggioranza dei consensi va alla destra, per definizione [&hellip

Gli Stati generali ci vorrebbero all’opposizione

Gli Stati generali sono un assurdo per un governo in carica perché sostituiscono il fare col dire, e questo soprattutto nella nostra emergenza è un gravissimo tradimento; sarebbero invece utili alle opposizioni se mettessero a fuoco una risposta organica, una compagine e una proposta alternativa di governo. E sarebbero il segno di un’iniziativa politica dell’opposizione, [&hellip

Si riapre la cernita per vagliare la destra buona

Ogni tanto riciccia una parola in disuso: Destra. Qualcuno di voi mi chiede di intervenire sull’ennesimo, ciclico dibattito sulla destra buona che qualcuno ha lanciato, allo scopo di separare, rimpicciolire, rendere la destra un giocattolino portatile, nell’anticamera loro. Non lo sto seguendo, non mi interessa. Per questo ne scrivo solo qui, nel blog. Ma da [&hellip

Marzio, la promessa mancata

Come ieri, vent’anni fa, moriva prematuramente Marzio Tremaglia. Aveva quarantadue anni ed era l’esponente di spicco della destra politica e pensante. Marzio fu la destra politica che poteva essere e poi non è stata. Vorrei ricordarlo, raccontando qualche episodio. A partire da quel che mi disse Walter Veltroni, all’epoca vicepremier e ministro della cultura che [&hellip

Il ragazzo di destra

Eccolo, il giovane Mostro. L’antisardina, il marziano tricolore. Lo vedi che ti si avvicina con qualche timidezza, poi prende coraggio, non ti chiede un selfie ma la firma su un libro. E alla fine confessa il misfatto. Sono un ragazzo di destra. A volte indica una militanza, oppure no, richiama letture o esperienze. Ha la [&hellip

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