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Letta sarà il nostro Micron

Enrico Letta è il trattino di congiunzione tra Sergio Mattarella e Mario Draghi. Metà democristiano e metà tecnico, Letta impersona l’anello mancante al disegno evoluzionista o involuzionista del suo partito, tra la sinistra e l’eurocrazia. In passato fu l’anello di congiunzione tra Gianni Letta e Romano Prodi. Il primo problema per lui è stato quello [&hellip

De Gaulle, il leader che ci manca (da sempre)

Sono stati in pochi a ricordarsi i cinquant’anni della morte di Charles De Gaulle, il glorioso generale e presidente della Francia. Quei pochi che se ne sono finora ricordati lo hanno presentato come colui che si oppose all’occupazione nazista, contrastò il regime di Vichy del Maresciallo Petain, capeggiò la Resistenza. E fu nell’ideale banchetto dei [&hellip

Se dici Europa a cosa pensi?

Dici Europa e cosa ti viene in mente? Contabilità, solo contabilità. Dare soldi, avere soldi. Pagare debiti, avere crediti. Vedi ventisette figure che un tempo si sarebbero chiamati statisti, che in un padiglione asettico e ovattato, fuori della vita reale, stanno lì giorni e giorni a tirare sul prezzo. Con loro ci sono alti funzionari, [&hellip

La domanda del bambino che fa cadere l’Europa

Ma da dove arriveranno questi benedetti soldi? Se un bambino curioso dovesse intrufolarsi nel vertice europeo farebbe cadere nel panico l’Unione Europea, gli Stati membri, i prodighi e i frugali, i pezzenti e i pidocchiosi, i popoli e i mercati, rivolgendo la più elementare delle domande. Sarebbero in tanti a menare il torrone, e tante [&hellip

Francia e Germania contro l’Europa

Dunque, la Germania al posto dell’Europa nel consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Il franco francese anziché l’euro nei paesi africani. L’accordo economico-politico bilaterale tra Macron e la Merkel sulla testa dell’Europa e dei suoi accordi. Lo sfondamento dei limiti europei del debito da parte dei francesi, col placet dei tedeschi. La conquista dell’economia italiana [&hellip

Il Muro di Bruxelles

Ma davvero tra sei mesi quest’Europa non ci sarà più, come hanno detto sia Di Maio che Salvini? Se è vera la previsione o la profezia dei due vice-premier, uniti contro il Nemico comune europeo, il 2019 accadrà qualcosa di simile al 1989: trent’anni fa cadde il Muro di Berlino, e poi crollò il comunismo. [&hellip

Come si traduce Macron in italiano

Il voto francese tradotto in lingua italiana è servito per capire o confermare due cose: da una parte l’Uniformità assoluta e deprimente del potere politico, mediatico e culturale italiano ed europeo, dove non esistono centri né sinistre, moderati né progressisti, equidistanti e militanti, che ha esultato con una sola voce per la vittoria della Protesi [&hellip

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