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Cosa resta del cristianesimo

Intervista di Danilo Breschi per la rivista Il Pensiero Storico a Marcello Veneziani. Cosa pensa del celebre aforisma di Nietzsche, il 125 de La Gaia Scienza, in cui si narra dell’uomo folle che si aggira per il mercato con lanterna accesa alla chiara luce del mattino e che grida “Cerco Dio! Cerco Dio!” e si [&hellip

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Il Papa sdoppiato

Il mistero di Papa Bergoglio e del suo sdoppiamento. C’è il Bergoglio quotidiano che, come scrive il teologo dem Vito Mancuso “piccona quotidianamente la struttura tradizionale della Chiesa, piccona i pilastri della tradizione”, ed è perciò il beniamino di tutte le sinistre, atee, radicali, verdi, chic, populiste e comuniste del pianeta. È il Bergoglio che [&hellip

L’odio prevale perché sono saltati gli arbitri e i mediatori

Altro che gentilezza, altro che mitezza, egregi Bergoglio e Carofiglio, Monsignor Ravasi e monsignor Veltroni. Qui c’è un clima di odio e di disprezzo dei più acidi e velenosi. E non riguarda solo, come pensano i suddetti, una parte in campo o, come dice Ravasi, “i virulenti attacchi al governo”. L’odio attraversa almeno ambo i [&hellip

Quell’apostrofo bianco disperso nel vuoto

Il vuoto. La pioggia, le sirene, le colonne, il vuoto. I gabbiani, le volanti, i fari, il vuoto. L’altare nel deserto, la sagoma bianca e barcollante, l’affanno, la voce, il vuoto. È una di quelle immagini, di quei momenti, di quelle pause dell’universo che non si scorderanno. Il Papa che predica nel deserto, che invoca [&hellip

Bergoglio va alla guerra

Condannando senza appello il sovranismo e accostandolo alla guerra e al nazismo, Papa Bergoglio ha fatto nell’agitato clima d’agosto una dichiarazione di guerra mondiale nel nome della pace e dei migranti. Non ha solo scomunicato Salvini e benedetto la santa alleanza tra grillini e pd, come molti hanno sottolineato, ma ha colpito tutti i sovranisti [&hellip

All’Italia manca un’aristocrazia

Prima gli ultimi. No, prima i nostri. No, prima loro, i migranti. No, prima i giovani, le donne, le quote rosa o delle altre categorie discriminate. La battaglia delle priority prosegue senza sosta e senza punto d’incontro. E se, più semplicemente, dicessimo “Prima i primi” ovvero chi ne ha diritto, perché è arrivato primo o [&hellip

Il populismo è finito, anzi è rinato tre volte

Nel frangente delle elezioni europee e dei mutati assetti internazionali ci siamo persi il populismo. Era la chiave di lettura dominante fino a qualche mese fa, poi diventò sottofondo e sottinteso, adesso è scomparso dai radar del nostro tempo e del nostro lessico. Difficile ora localizzarlo e non solo perché è una massa gelatinosa e [&hellip

Quel Papa che amava l’Europa cristiana e le nazioni

Il 2 giugno di quarant’anni fa un Papa compiva “un pellegrinaggio in Patria”, a Varsavia, per celebrare la storia della Nazione e della Chiesa polacca, nel segno dell’Europa cristiana e in opposizione al regime comunista allora imperante. Nella sua splendida omelia dedicata a San Stanislao, Papa Giovanni Paolo II celebrava la sua patria, s’inginocchiava davanti [&hellip

Che vergogna usare per i voti lo scudo crociato…

Ma dove hanno vissuto tutto questo tempo i Vescovi, i Gesuiti e le truppe ausiliarie della stampa e della tv che si indignano da tre giorni per l’uso di simboli religiosi e cristiani in politica e in campagna elettorale nel comizio di Salvini a Milano? Sapevano che c’era una volta un partito che ha governato [&hellip

E se nascesse il Partito del Papa?

Prima o poi il Partito Popolare rinascerà. Lo farà Romano Prodi, o il suo erede, Enrico Letta; lo farà Berlusconi, o il suo Antonio Tajani del momento, o lo faranno insieme, i rivali di ieri, all’ombra del PPE che già li unisce. Ma alla fine qualcosa del genere si farà, pensando all’Europa e ai sovranismi, [&hellip

“Camerata” Bergoglio

C’era una volta in Argentina un gesuita, Jorge Mario Bergoglio, che era schierato contro la teologia della liberazione, vicina al castrismo e negli anni ’70 aderì alla Guardia de Hierro, un’organizzazione peronista, di stampo nazionalista, cattolica, ferocemente anticomunista. In quegli anni a chi gli faceva notare che l’organizzazione a cui aderiva si richiamasse alla Guardia [&hellip

Il muro dell’idiozia

La parola d’ordine del Cretino Planetario per farsi riconoscere e ammirare è: vogliamo ponti, non muri. Appena pronuncia la frase, il Cretino Planetario s’illumina d’incenso, crede di aver detto la Verità Suprema dell’Umanità, e un sorriso da ebete trionfale si affaccia sul suo volto. Non c’è predica, non c’è discorso istituzionale, non c’è articolo, pistolotto [&hellip

Se la Chiesa diventa un ricovero

Fa una certa impressione sentir dire dal Papa: “Molte chiese, fino a pochi anni fa necessarie, ora non lo sono più, per mancanza di fedeli e di clero”. È un segno dei tempi, ha aggiunto, la Chiesa deve adattarsi alla situazione. Fa una certa impressione sentire pure il Cardinal Ravasi che i cattolici sono ormai [&hellip

Il più grande miracolo di Padre Pio

Il più grande miracolo di Padre Pio è tuttora in corso: è accendere la fede e la devozione in piena irreligione e in pieno ateismo. E ancora oggi, a cinquant’anni dalla sua morte. È un miracolo che non ha precedenti e che il santo non ha fatto a qualcuno in particolare, ma al popolo intero [&hellip

Pedofilia plurima aggravata

La pedofilia in Chiesa non è solo quel reato terribile e quel peccato mortale che già sappiamo ma si presenta oggi con due aggravanti che la rendono da un verso più raccapricciante e dall’altro più vergognosa. L’aspetto raccapricciante è dato dalle dimensioni corali del fenomeno: non si trattava di preti solitari che praticavano i loro [&hellip

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