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Oltrepassare il sovranismo

Anche stavolta la destra nazionale e “sovranista” di Marine Le Pen non ce l’ha fatta. Si, l’astensionismo altissimo ma soprattutto un fattore determinante e permanente: la sua forza può essere la prima in Francia, superare perfino il 40% ai ballottaggi, ma tutte le altre forze si coalizzano contro di lei e alla fine l’accoppano. Il [&hellip

Nasce il sovranismo compatibile

Capisco la sinistra, i piddini, i grillini, leucini, che devono dissimulare la loro disfatta con l’arrivo di Draghi e giustificano la caduta della loro pregiudiziale anti-Lega con la conversione europeista di Salvini, facendo capire che sono cambiati i sovranisti, stanno ammainando le loro bandiere, mentre loro restano integerrimi custodi della loro coerenza e depositari ufficiali [&hellip

E se nascesse un sovranismo europeo?

“I sovranisti accettino l’Europa” è l’invito perentorio che il Corriere della sera ha rivolto alla “destra”, in caso di vittoria alle prossime elezioni. Basta con questo cieco nazionalismo, ammonisce Angelo Panebianco nel suo editoriale, magari proficuo dal punto di vista dei consensi ma nocivo in caso di governo; basta col ritenere nemica la Germania e [&hellip

Il covid democratico batte il sovranismo?

Il 2020 sarà ricordato come l’anno del Covid ma anche della sconfitta del sovranismo? Le due cose non sono estranee l’una all’altra. È arrivato dalla Cina il Drago che ha sconfitto la Strega populista. È stato il coronavirus, a mettere fuori uso Trump. E per tutto l’anno c’è stata la guerra sulla pandemia contro i [&hellip

C’era una volta l’alternativa al sistema

Era la massima espressione per indicare un dissenso radicale e un modello politico che nulla aveva a che vedere con quello vigente. Morte al sistema fu uno slogan dei gruppi estremisti di sinistra. Ma alternativa al sistema fu pure il cavallo di battaglia del Msi di Almirante e delle formazioni radicali di destra. Era il [&hellip

Detto tra noi

Pontida, Atreju e poi? Tweet, selfie, comizi, talk show, magari un corteo. Ma qual è la consistenza di quel fenomeno pur maggioritario nel nostro paese che è chiamato sovranismo? Dico la consistenza oltre l’apparenza mediatica, le opinioni espresse, le facce dei leader. Sapete come la penso, sapete che la sintesi del peggio che comanda l’Italia [&hellip

Sovrani, ma sul serio

È possibile in questo frangente sospendere per un momento le cifre e gli indici, e tirar fuori un’idea politica? La riassumo in una parola chiave: sovranità. Una parola che è affermazione di principio, rivendicazione di competenza e di responsabilità, assegnazione di compiti e azioni conseguenti. Non è un concetto astratto ma si esprime in vari [&hellip

I Mostri di oggi, i Draghi di domani

In una domenica di maggio travestito da novembre arrivò finalmente il giudizio di Dio, l’ordalia elettorale che dovrà decidere i sommersi e i salvati, o se preferite, i salvini e i dannati. Giorno importante dal punto di vista simbolico, prima che politico. Ma come è stato raccontato questo 26 maggio dai media e dai poteri [&hellip

Non è colpa dei nazionalismi

C’era una volta il nazionalismo. Poi dopo la Seconda guerra mondiale anche i nazionalisti mutarono. Venne fuori il mito dell’Europa Nazione (lanciato da Filippo Anfuso), che fu la bandiera di noi ragazzi dei primi anni Settanta, Adriano Romualdi scrisse un breve pamphlet sul nazionalismo europeo, Maurice Bardéche fu cofondatore del Movimento Sociale Europeo, la destra [&hellip

Ancora su Jan Palach

Cinquant’anni fa un ragazzo fermò la storia del mondo. Si mise davanti ai carri armati sovietici che avevano invaso la sua città, Praga, e nella piazza principale della Capitale si dette fuoco. Tre giorni dopo, morì. Il suo gesto fece il giro del mondo. Era il tempo della Contestazione globale e quel ragazzo, di nome [&hellip

Per una rivoluzione conservatrice

Signori della Grande Stampa e della Tv, venditori di almanacchi e di oroscopi politicamente corretti, l’annuncio che avete dato a reti unificate è una bufala: il sovranismo non è finito dopo l’euro-accordo con Bruxelles sulla Manovra. Semplicemente non è ancora cominciato. Lo dico anche ai suoi fautori; il compito per l’anno neonato è far nascere [&hellip

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