Articoli

La nostra patria è una canzone

Ci manca solo che la musica leggera entri nella Costituzione, magari insieme alla pizza, e potremo dire che l’Italia alla fine combacia perfettamente con lo stereotipo mondiale di pizza, mandolino e tanto ammore. Allora saremo finalmente all’altezza della nostra caricatura, quell’amabile macchietta con cui siamo dipinti nel mondo…  La proposta l’ha lanciata in una conferenza [&hellip

Ma il Canfora messo a tacere è un altro

A Luciano Canfora che ha definito Giorgia Meloni “nazista nell’anima”, vorrei dedicare questa citazione di uno studioso serio e lucido, antichista pure lui, di pari livello e pari fama: “La prassi di tacciare di hitlerismo i propri avversari fa pena, è una forma grottesca nonché un’arma spuntata”. Giusto, chi l’ha detto? Il professor Luciano Canfora… [&hellip

Nemo è il profeta della patria europea

Lo diceva già il proverbio antico: “Nemo propheta in patria”: così Nemo, cantante non binario, sui generis, è stato eletto profeta canoro della non-patria europea. Nemo, che in latino vuol dire Nessuno, è svizzero e applica la neutralità anche al genere sessuale. Non ce ne saremmo mai occupati della notizia in sé, anche se ieri [&hellip

Sartori contro la società multietnica

Oggi è il centenario della nascita di Giovanni Sartori, maestro di color che sanno nella scienza politica. Non ha insegnato solo agli studenti ma anche agli studiosi, e avrebbe voluto impartire lezioni di politica anche ai politici. La sua amarezza di consigliere inascoltato in tema di riforme e costituzione si stemperò nell’ironia fiorentina con cui seguì [&hellip

La fortuna di essere vittime

Da qualche tempo è scoppiata una nuova epidemia: il vittimismo. Vero, presunto e presuntuoso. Dal caso Scurati al caso Canfora, ma anche prima, con Saviano, Lagioia e compagni, è una gara a figurare nel ruolo di vittime del truce regime meloniano.  Lo statuto speciale di vittime dà luogo a una serie evidente di conforti e [&hellip

La guerra bussa alle porte dell’ospizio occidentale

“La Russia si è assunta la grande responsabilità storica di aver riportato la guerra sul suolo europeo”, ha detto Sergio Mattarella alle Nazioni Unite a New York. Per la verità, sul piano storico, la guerra in Europa fu portata dagli Stati Uniti venticinque anni fa, nella primavera del 1999, intervenendo in Serbia. E l’Italia fu [&hellip

Non resta che privatizzare la Rai

Al decimo programma televisivo che denuncia in coro la nascita di un regime televisivo meloniano, al decimo annuncio in video del sindacato giornalisti Rai, Usigrai, che lo sciopero ha raccolto quasi l’ottanta per cento di adesioni contro la deriva autoritaria della Rai, e al decimo militante telesovietico che denuncia la Rai di regime perché nonostante [&hellip

Contro Vannacci l’Italia peggiore

La discesa in campo del generale Roberto Vannacci sta portando a galla gli umori più ripugnanti dell’Italia peggiore. Non mi riferisco, come fanno di solio i media mainstream, a lui e ai suoi sostenitori, ma a quanti vogliono impedire al candidato, all’autore, al militare, di esprimersi, di incontrare il pubblico e di raccogliere proseliti. Ogni [&hellip

Ragazzi, scegliete rischi migliori

Alcol, droga, velocità, farsi del male. È il quadrilatero maledetto in cui restano incastrati o schiantati troppi ragazzi. Un copione uguale coi soliti ingredienti: sui vent’anni, le solitudini di massa, il sabato notte, la discoteca, la velocità, l’alcol, il crack e le altre droghe. Colpisce la serialità di questi incidenti, la tragica prevedibilità, divenuta ormai [&hellip

La filosofia educa alla vita

Ma poi a che serve la filosofia? Domanda di sempre, risposta di mai, sottile rimprovero di esistere nonostante la sua certificata inutilità. E magari sottintesa accusa d’impostura. Eppure la filosofia non riguarda solo i filosofi, o peggio i professori, cioè i cultori di quella scienza, come dicono le menti piccine, “con la quale e senza [&hellip

Quello stupro di massa dimenticato

Se cercate la madre di tutte le violenze alle donne, gli stupri e i cosiddetti femminicidi, dovete risalire a 80 anni fa nel centro-sud d’Italia. È il capitolo amaro e atroce delle cosiddette marocchinate. I singoli episodi di violenza e di abusi che si leggono quotidianamente e che suscitano ribrezzo e preoccupazione, impallidiscono di fronte a una [&hellip

Il regista occulto

Io so chi è il vero capo della sinistra in Italia, la figura più rappresentativa del mondo dem, attualmente in campo nel ruolo di massima visibilità e autorevolezza. Io so chi sostiene dall’alto il Partito Democratico, non lo abbandona ai suoi spettacoli indecenti, alla malapolitica e alle sue risse, le sue malombre e i suoi [&hellip

La società senza eredi

Non siamo eredi, non lasciamo eredi. Non ereditiamo niente da nessuno, non lasceremo eredità di niente a nessuno. È questa, per dirla in breve e in modo diretto e brutale, la fotografia della nostra condizione oggi. Ogni vita è un fatto a sé. La sconnessione dal prima e dal poi riguarda in varia misura e [&hellip

Ma quali sono i valori condivisi della repubblica?

Passato il 25 aprile, con la sua onda di veleni, odio e rancori, resta nei fondali della comunità italiana un tema di fondo: quali sono i fondamenti irrinunciabili della nostra società, e dunque della nostra democrazia? Il partito unico del 25 aprile non ha dubbi: è l’antifascismo, solo l’antifascismo. A cui si sottomettono, con viltà [&hellip

Quando ci sarà la vera liberazione dal fascismo?

Sarà davvero una festa, il 25 aprile, quando avverrà sul serio la Liberazione dal fascismo. Definitiva, irreversibile, generale. A ottant’anni meno uno dalla sua fine, sogno una cosa che ci è stata finora negata: la cessazione di questa gogna permanente, di questo discrimine perenne e manicheo, di questa divisione ideologica dell’umanità in giudicanti e giudicati [&hellip

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