Le dodici fatiche di Ercole (più una)

di Marcello Veneziani

Per salvare l’Italia il programma del governo prossimo venturo dovrà somigliare alle dodici fatiche di Ercole più una. Ripasso nella padella del presente le mitiche fatiche: 1. Uccidere l’invulnerabile Leone di Nemea e portarlo come trofeo. Traduco: debellare il virus del contagio e mostrarlo ormai innocuo. 2. Sopprimere l’Idra di Lerna. Ossia, il governo giallorosso e il premier in lotta col suo predecessore, cioè se stesso. 3. Trattenere la Cerva di Cerinea. Ossia frenare i ragazzi e i pensionati che fuggono all’estero. 4. Catturare il cinghiale di Erimanto. Acchiappare i corrotti, gli inetti e neutralizzarli. 5. Ripulire le Stalle di Augia. Ovvero risanare l’Italia fragile e fuggente, le case da salvare e quelle da abbattere perché pericolose e abusive. 6. Disperdere gli uccelli del lago Stinfalo. ovvero, scoraggiare gli sbarchi clandestini. 7. Catturare il Toro di Creta. Mettere vincoli al Toro scatenato, lo strapotere della finanza, del fondo monetario internazionale, della troika e i loro agenti, gufi e tirapiedi nostrani. 8. Rubare le cavalle di Diomede. Cioè: liberare le energie per la crescita, ridare fiducia e risorse alle giovenche del commercio, del turismo e dello spettacolo. 9. Togliere la cintura a Ippolita, regina delle Amazzoni: spodestare la Troika. 10. Liberare i buoi di Gerione. Ossia: svincolare il mercato dai lacci soffocanti, dalle procedure d’infrazione e dall’eccessiva pressione fiscale. 11. Rubare i pomi d’oro del giardino delle Esperidi: dismettere il patrimonio immobiliare pubblico. 12. Portare vivo a Micene Cerbero, il cane a tre teste guardiano degli inferi. Ossia, riportare in Italia Salute, Sicurezza e Lavoro.

La tredicesima fatica non è una presa per erculeo, ma è la fatica preliminare: trovare Ercole.

MV, 29 settembre

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    Marcello Veneziani

    Giornalista, scrittore, filosofo

    Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. E’ autore di vari saggi di filosofia, letteratura e cultura politica. Tra questi, Amor fati e Anima e corpo, Ritorno a Sud, I Vinti, Vivere non basta e Dio Patria e famiglia (editi da Mondadori), Comunitari o Liberal e Di Padre in Figlio- Elogio della Tradizione (Laterza); poi Lettera agli italiani, Alla luce del mito, Imperdonabili, Nostalgia degli dei, La Leggenda di Fiore, La Cappa e l’ultimo suo saggio Scontenti (Marsilio).
    Ha dedicato libri alla Rivoluzione conservatrice e alla cultura della destra, a Dante e Gentile. Ha diretto e fondato riviste settimanali, ha scritto per vari quotidiani, attualmente è editorialista de La Verità e di Panorama.

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