Suicida contro il suicidio della civiltà (23/05/2013)

Suicida contro il suicidio della civiltà (23/05/2013)

Non sbrigate il suicidio in Notre Dame come il gesto di un invasato estremista. Dominique Venner aveva forte e tragico il senso dell’onore, della civiltà e della decadenza. Il suo libro più bello, Il bianco sole dei vinti, insegnò a molti giovani, anche in Italia, la nobiltà della sconfitta. Il Suicidio nella Cattedrale (degno aggiornamento del celebre Assassinio nella Cattedrale) è un atto che desta dissenso e ammirazione.

Non si può condividere un suicidio, tantomeno la profanazione di una Chiesa con un gesto che ha un senso rituale nel Giappone di Mishima ma non nell’Europa cristiana. E non si può condividere il suicidio per amor di tradizione (e non banalmente contro le nozze gay, come s’è scritto): meglio dar la vita per una causa che togliersela; meglio compiere gesti per la famiglia e non contro la sua negazione. Ma non posso nascondere l’ammirazione. Tra mille suicidi per ragioni personali c’è qualcuno che si suicida per una ragione superiore, condivisibile o meno; si uccide per la civiltà e non per gelosia, debiti o malattia. Certo, c’è dietro l’estetica della decadenza e forse un modo nobile per sottrarsi alla vecchiaia.

C’è pure l’aspirazione alla luce nera della gloria maledetta, forse. Ma è comunque un gesto di grandezza, sulla scia francese di Henry de Montherlant più che di Drieu La Rochelle. Il paradosso è stato immolarsi per una civiltà, profanandola nel suo luogo più sacro. Montherlant (omosessuale) si uccise da pagano tra le rovine pagane. Comunque, onore a Venner, uomo in piedi tra gelatine umane.

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  • L'ultimo libro di Marcello Veneziani

    Marcello Veneziani

    Giornalista, scrittore, filosofo

    Marcello Veneziani è nato a Bisceglie e vive tra Roma e Talamone. E’ autore di vari saggi di filosofia, letteratura e cultura politica. Tra questi, Amor fati e Anima e corpo, Ritorno a Sud, I Vinti, Vivere non basta e Dio Patria e famiglia (editi da Mondadori), Comunitari o Liberal e Di Padre in Figlio- Elogio della Tradizione (Laterza); poi Lettera agli italiani, Alla luce del mito, Imperdonabili, Nostalgia degli dei, La Leggenda di Fiore, La Cappa e l’ultimo suo saggio Scontenti (Marsilio).
    Ha dedicato libri alla Rivoluzione conservatrice e alla cultura della destra, a Dante e Gentile. Ha diretto e fondato riviste settimanali, ha scritto per vari quotidiani, attualmente è editorialista de La Verità e di Panorama.

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