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Il populismo è finito, anzi è rinato tre volte

Nel frangente delle elezioni europee e dei mutati assetti internazionali ci siamo persi il populismo. Era la chiave di lettura dominante fino a qualche mese fa, poi diventò sottofondo e sottinteso, adesso è scomparso dai radar del nostro tempo e del nostro lessico. Difficile ora localizzarlo e non solo perché è una massa gelatinosa e [&hellip

Gli Dei, le élite e i popoli

Intervista a cura di Adriano Scianca, uscita su Primato Nazionale (aprile 2019) 1. Nel tuo ultimo libro, Nostalgia degli dei, esponi una serie di immagini, di idee, diremmo quasi di archetipi per ridare senso a un mondo confuso. Declinare questo pensiero alla luce della categoria della “nostalgia” non rischia tuttavia di condurci a un ripiego [&hellip

Il collasso

Dall’anno che verrà ci aspettiamo più rassicurazioni che cambiamenti. È una strana sensazione ma entriamo nel nuovo anno quasi estenuati dalle troppe novità dell’anno che lasciamo alle spalle. Sentiamo il bisogno di una prospettiva di stabilità o comunque di minore incertezza. Ballano troppe riforme, troppi strappi, troppe incognite sul nostro futuro. Nel giro di pochi [&hellip

È sempre colpa del nazionalismo

Ma davvero volete farci credere che il guaio principale del nostro tempo, in Italia, in Europa e nel mondo, sia il nazionalismo? Dalla Merkel a Macron, da Soros a Mattarella, dal Collettivo Media e Intellettuali Uniformati fino ai cantanti e perfino gli astrofisici, tutti additano il nazionalismo come il male principale da debellare, anzi la [&hellip

Qualcosa si muove

Ma i giovani che fine hanno fatto? Non esistono più come categoria, come bioclasse, come generazione. Esistono come singoli, come utenti, come platee di haters chattanti, come massa di narcisisti. Ma fuori dalla politica, fuori dalla storia, fuori dalle idee e dai movimenti. Quel residuo di impegno civile e politico che traspare nei media riguarda [&hellip

Il Muro di Bruxelles

Ma davvero tra sei mesi quest’Europa non ci sarà più, come hanno detto sia Di Maio che Salvini? Se è vera la previsione o la profezia dei due vice-premier, uniti contro il Nemico comune europeo, il 2019 accadrà qualcosa di simile al 1989: trent’anni fa cadde il Muro di Berlino, e poi crollò il comunismo. [&hellip

Media contro popolo

Cara Lilli Gruber, ma come possono fidarsi gli italiani di lei se scrive su Sette un commento con un titolo così: “Tutti i populisti mentono. Sono pericolosi e opportunisti”? E il titolo risponde fedelmente allo svolgimento. Sa che sta offendendo i tre quarti dei suoi spettatori? Come il 60% degli italiani mi sento in questo [&hellip

Non abbiate paura dei sovranisti

Anche in Svezia l’onda sovranista cresce, ma non abbastanza da rovesciare gli assetti di governo. Si ripete lo schema Le Pen, col Front National primo nei consensi ma non in grado di essere maggioranza né in grado di trovare alleati. E a quel punto scatta la coalizione antisovranista, tutti contro uno, e nascono governi stentati [&hellip

Missione impossibile ma necessaria

No, ragazzi, non è disfattismo dirvi come stanno realmente le cose ed esporsi a prevedere come finirà questo braccio di ferro tra Salvini e il resto del Mondo, e tra il popolo italiano e i potentati interni e internazionali. Dopo l’editoriale di martedì dedicato a come andrà a finire, abbiamo ricevuto, oltre tantissimi consensi, anche [&hellip

La svolta necessaria dei populisti

È bene chiarire. Preferiamo i populisti sovranisti ai loro nemici. Possiamo criticare, anche aspramente, i loro comportamenti, i loro linguaggi, le loro riforme, nutrire sfiducia in certi alleati, come i grillini. Ma tra la sinistra e loro, tra l’Apparato e loro, tra gli inciucisti affaristi e loro, tra i potentati e loro, non ci resta [&hellip

Non c’è risposta ai populisti

Ma non vi infastidisce questo coro assordante e monotono che ogni santo giorno, dappertutto – tv, radio, giornali, istituzioni, partiti e governi – vi dice sempre la stessa cosa contro il Gatto Mammone del Populismo? Attenti al populista, ripetono in coro ovunque, è xenofobo, è sessuofobo, è razzista, ci porta fuori dall’Europa, dal Mercato, dalla [&hellip

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