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L’anno che ci invecchiò di colpo

Come riassumere in una sola immagine, in un solo pensiero, quasi in un’epigrafe storica per i posteri il senso dell’anno trascorso sotto la pandemia? In sintesi: fu l’anno che ci invecchiò di colpo. Nell’arco che va da marzo scorso a oggi, siamo invecchiati tutti più in fretta; donne, vecchi e bambini, giovani e adulti, in [&hellip

L’anno schifoso e i suoi beneficiari

L’anno schifoso se ne va e la gente vorrebbe festeggiare più la sua fine che l’anno nuovo. Un anno schifoso per la pandemia, ma il contagio è un dettaglio rispetto a tutto il resto. Schifoso perché barattammo la libertà con la sanità, il lavoro con la salute, la comunità con l’immunità, la dignità con la [&hellip

L’anno del Covid, Cozzi e Romita intervistano Veneziani

1. Veneziani, cominciamo dalla “Dittatura sanitaria”. Crede davvero che, in nome della salute, ci sia anche in futuro il rischio di un regime totalitario giustificato da norme anti-contagio? La pandemia è stata una prova generale di quel che può succedere se l’emergenza sanitaria diventa o viene usata come la priorità assoluta: libertà sospese, diritti elementari [&hellip

La festa patronale si fa ma senza il santo

Attratto dalla nostalgia delle origini, dell’antico e dell’infanzia, sono tornato al mio paese in Puglia per la festa patronale. Una festa importante perché il mio paese, Bisceglie, non ha solo un santo patrono ma ben tre, addirittura, un vescovo cristiano e due militi romani mandati per arrestarlo e convertiti alla fede, e poi martirizzati tutti [&hellip

L’estate assurda tra paura e incoscienza

Che estate impossibile, un ponte pericolante sospeso tra due emergenze, quella passata del lockdown e quella minacciata in autunno. Che estate assurda, vissuta per metà come una pausa di ricreazione per poi rincasare nell’incubo e per metà trascorsa tra paura e incoscienza, colpevoli di essere rilassati o viceversa spaventati dall’allarme contagi. Non gioite, non ridete, [&hellip

La pandemia colpisce gli scettici e i sovranisti…

Hanno trasformato la pandemia in pantomima. Una tragedia mutata in pagliacciata globale. Dunque, lo schema della fiaba con intenti moralistici e punitivi è il seguente. La pandemia nata in Cina, cresciuta in Asia, infuria nel mondo ma ci sono tre nazioni carogne guidate da tre canaglie che sono paladini, impresari e veicoli della pandemia. I [&hellip

La paura di vivere e la gabbia della salute

Ma torneremo o no alla libertà e alla democrazia di prima della pandemia? Torneremo, e quando e come, alle piazze gremite e al lavoro in ufficio, agli alunni a scuola e agli studenti all’università, al volto scoperto e alle relazioni affabili? O le mutazioni intervenute negli ultimi tre mesi hanno cambiato definitivamente il nostro sistema [&hellip

E la dittatura impose il reato di vivere

L’Italia si avvia a diventare un regime totalitario temperato dall’inefficienza e dal ridicolo. Con la scusa della salute è stato introdotto il divieto di sbarco agli italiani in piazza, al bar, al ristorante, sulle spiagge; ora mitigato da libertà provvisoria, con la condizionale. I veri clandestini sono gli italiani, sorpresi a consumare all’aperto il più [&hellip

Presidi e bidelli espulsi dalla video-scuola

Con la scuola a distanza ci siamo preoccupati dei docenti e degli studenti. Ma che fine faranno i presidi e i bidelli, passati definitivamente alla clandestinità, corpi superflui, estranei al video? Nella videoscuola, il bidello tenterà di spacciarsi come cameraman e addetto ai collegamenti? E il preside si riciclerà come tecnico del suono, come influencer, [&hellip

Dopo la pandemia

Da quando è cominciato il terzo millennio, la globalizzazione ha patito tre ferite e tre contraccolpi. La prima ferita fu l’11 settembre del 2001, quando fu colpita la capitale globale, New York; e il mondo aperto e sconfinato dovette adottare misure restrittive, allarmare sospetti, linee divisorie, dopo l’attacco terroristico poi tornati ciclicamente, l’ultima volta con [&hellip

Un Paese in libertà provvisoria

Dopo due mesi di cattività, con una barba bianca fluente da ostaggio, nonno Antonio veniva restituito dai sequestratori, i terroristi dell’emergenza, ai suoi tre nipotini. Prima del sequestro, i tre bambini, Marco Edoardo e Sofia, in sigla MES, vivevano praticamente dai nonni perché i genitori erano al lavoro. Erano tutti e tre al balcone, in [&hellip

Il distanziamento come malattia mentale

Oddio, si è ristretta l’Italia. Dopo le restrizioni e le costrizioni, ci tocca fare un’amara scoperta: l’Italia si è ristretta, e di molto. Se infatti esaminate le misure di distanziamento sociale promosse dal governo tramite quella ricca fioritura di decreti, divieti, circolari, ordinanze, vi rendete conto di una cosa tremenda: stanno riducendo il paese a [&hellip

Urgono uomini seri

C’è aria di guerra civile in Italia. Una brutta aria di odio e d’insofferenza. Si sta scavando un fossato incolmabile tra italiani. Riassumo gli ingredienti o le stazioni che portano all’odio radicale. In primis le restrizioni e i divieti anche assurdi hanno lasciato un segno e una scia sul corpo e la mente degli italiani; [&hellip

L’umanità sull’orlo di una crisi di nervi

Se Vittorio Colao dice: “col 5G si potrà iniettare o rilasciare una sostanza medica in remoto, quasi istantaneamente” voi che reazione avete? Lo ritenete un pazzo, uno che si è espresso male, uno che non capisce pur essendo stato ai vertici del settore; o uno che vi sta dicendo con orgoglio che sarà possibile in [&hellip

Gli italiani, animali spaventati

Eccoli, a piede libero e mente prigioniera. Fanno tenerezza gli italiani come animali spaventati che si riaffacciano all’aperto guardinghi e mascherati, fuggitivi, pronti a evitare ogni vicinanza o assembramento. Portano finalmente a spasso l’animale che si portano dentro e che era dentro fino a ieri, con la minaccia di tornarci domani. Vivete l’oggi perché del [&hellip

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