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Il patto del Lazzarone

Poi c’è l’Italia. E ci sono gli italiani. Quelli che ascoltano sconcertati e indifesi le registrazioni da Bibbiano e vedono la famiglia sotto attacco, i bambini plagiati e costretti a denunciare i loro genitori per abusi inesistenti. Quelli che vedono in tv un marocchino che strazia con otto coltellate una barista a Bologna. Quelli che [&hellip

Bentornato Fronte Impopolare

È nato il Fronte Impopolare. Antinazionale. Antielettorale. Eurobergogliano. Lungamente invocato dalla cooperativa Influencer Riuniti e dalla Consorteria Potentati interni e internazionali, è nato il fronte parlamentare che ha ben due ideali in comune: evitare il voto e distruggere Salvini. Due ideali strettamente intrecciati. A lungo i complici di oggi avevano negato questa alleanza ma il [&hellip

La furbata dei grillini in due mosse

A vederli e sentirli non si direbbe, ma i grillini ogni notte mangiano pane e volpe, ne sanno una più del diavolo e ogni mattina trovi il pacco spedito dal loro amazon politico-elettorale. Tu pensavi che fossero lo Zero assoluto in politica e scienza e loro invece s’inventano un capolavoro matematico-politico da brividi. Sentite cosa [&hellip

Urge cacciare i grillini dal governo

Magari fosse solo un Fico caduto dall’albero della demenza politically correct a rendere urgente l’uscita dei grillini al governo. Magari fosse solo la vistosa inadeguatezza del Marziano Toninelli o il paradosso di un Ministro del Lavoro che non ha mai lavorato. E magari fosse solo la Ministro della Difesa che detesta la difesa, quella Trenta [&hellip

Caccia all’uomo

Lui parlava nell’occhio di bue e intorno era buio. Parlava, sentiva gli applausi, qualche invettiva. Tutte le attenzioni erano su di lui, si avvertiva dal silenzio e poi dal brusio che talvolta lo interrompeva. Lui parlava, twittava, selfava. Parlava e si faceva il vuoto intorno, era in fuga solitaria, nessuno gli stava al passo, nessuno [&hellip

Il Risucchio

Cosa sta succedendo ai grillini? Non c’è giorno che Giggino Di Maio non accentui l’antagonismo contro la Lega, accusandola di slittare a destra. Non c’è giorno che i grillini non difendano norme e proposte che hanno una chiara valenza di sinistra, e spesso di sinistra radicale: sui migranti, sui rom, sulla legalizzazione della droga, sullo [&hellip

Lo spacco d’Italia

È davvero curiosa e senza precedenti la situazione politica in cui ci troviamo: ci sono due forze che si radicalizzano ogni giorno di più agli antipodi ma governano insieme; e nel mezzo, al centro, ci sono le opposizioni. Non penso che ci siano uguali nel mondo e nella nostra storia. Da una parte ci sono [&hellip

I marziani, il cercopiteco e il Gatto Mammone

Era di marzo, proprio come oggi, quando i marziani scesero sulla terra. Come ieri planarono sulla terra, col voto, come oggi scesero dall’astronave. Parlo dei grillini che vinsero le elezioni come primo partito, mentre il centrodestra a trazione Salvini vinse come coalizione. Da quella strana situazione, dopo lunga gestazione, nacque lo stranissimo governo in carica, [&hellip

Conte, il neonato

Si, Salvini, si, Di Maio o chi volete voi. Ma il personaggio dell’anno nel vero senso della parola è Giuseppe Conte da Volturara Appula, professore e avvocato. Perché è l’unico personaggio davvero nato nel 2018. L’anno precedente non esisteva: esisteva come persona, faceva il professore, gonfiava un po’ il suo curriculum per farsi apprezzare, ma [&hellip

L’anno che spiazzò tutti

Chi l’avrebbe mai detto, alla fine dell’anno scorso, che il 2018 sarebbe stato un anno così. Chi avrebbe mai pensato di questi tempi a un governo giallo-verde, a Di Maio al governo, a Salvini leader più amato dagli italiani e più odiato dai media (le due cose di solito vanno insieme). Chi avrebbe mai pensato [&hellip

Il Conte Zio

Povera Theresa May. Povera Angela Merkel. Povero Emmanuel Macron. Povero Pedro Gonzales. Tutti inguaiati, in caduta libera, impopolari e messi in croce. E noi? Si, noi stiamo messi male come paese indebitato, messi all’indice come patria dei populisti al governo, saremo pure sotto schiaffo, sotto minaccia di procedura d’infrazione, rispetto agli altri stati europei abbiamo [&hellip

I populisti discesi dai Monti

Egrego Professor Monti, senatore a vita e presidente a morte, ed egregi esponenti del Fronte Impopolare che sbavate nell’attesa di vedere Salvini e Di Maio in ginocchio da Juncker e da Moscovici, non vi chiedo di convertirvi alle ragioni della sovranità popolare e nazionale. Ci mancherebbe. Ognuno faccia la sua parte e sostenga le sue [&hellip

Il dittatore chi mi porto dentro

Ora il dittatore è Salvini, o forse Di Maio, anzi meglio Casaleggio. Fino a sei mesi fa il dittatore era un eurocrate o qualche suo concessionario di zona, che peraltro incombono minacciosi all’orizzonte. Chiunque è all’opposizione, ormai da tanti anni, denuncia il pericolo imminente di una dittatura in Italia. E lo denuncia nonostante dal ’94 [&hellip

Così non si può andare avanti

La bocciatura politica di Bruxelles del governo italiano, prima che della sua manovra economica, modesta e sgangherata, è l’unica ragione che ci trattiene dal criticare il governo. Gli eurarchi attaccano il governo perché non è allineato, “parla troppo” – come dicono con linguaggio mafioso i suoi Moscovici – è nato fuori dai loro parametri, nel [&hellip

La guerra tra i populisti

Il governo giallo-verde gode di un ampio consenso generale e di un largo dissenso particolare. Non prendetemi per pazzo, è la pura realtà. Se vedete i sondaggi, resta saldo intorno al 60% il consenso politico elettorale al governo, con la sola differenza di un travaso interno a favore della Lega e a danno del movimento [&hellip

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