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All’Italia manca un’aristocrazia

Prima gli ultimi. No, prima i nostri. No, prima loro, i migranti. No, prima i giovani, le donne, le quote rosa o delle altre categorie discriminate. La battaglia delle priority prosegue senza sosta e senza punto d’incontro. E se, più semplicemente, dicessimo “Prima i primi” ovvero chi ne ha diritto, perché è arrivato primo o [&hellip

Salvini tra Draghi e Trump

Ma tu sei con Trump o con Draghi? È il referendum che scorre nei media in questi giorni, col sottinteso che Draghi è uno dei nostri, italo-europeo, e se tu ti schieri con Trump, tradisci il sovranismo. Non entro nelle tifoserie opposte e non entro nel merito della guerra economica che si sta preparando. Non [&hellip

Il sovranismo non è un fenomeno passeggero

Vi siete ripresi dall’overdose di video e di commenti, di analisi, tabelle e dichiarazioni? Proviamo a cambiare prospettiva, dopo una piccola notazione preventiva. Sono vistosi i vincitori, Salvini e Meloni, ma chi sono gli sconfitti, oltre i 5stelle? Direi soprattutto tre competitori extrapolitici: i magistrati in campagna elettorale, i media compatti contro Salvini e il [&hellip

É nato in video il Conduttore unico

Eccolo, il Grande Fratello, il Mega Conduttore dello schermo televisivo, che gestisce un programma no stop a reti unificate, dove si ripete sempre lo stesso Copione, si attacca sempre lo stesso Nemico, si recita lo stesso Precetto, politicamente corretto. Il Conduttore Unico ha la voce di Fabio Fazio, le labbra di Lilli Gruber, il sorriso [&hellip

Che vergogna usare per i voti lo scudo crociato…

Ma dove hanno vissuto tutto questo tempo i Vescovi, i Gesuiti e le truppe ausiliarie della stampa e della tv che si indignano da tre giorni per l’uso di simboli religiosi e cristiani in politica e in campagna elettorale nel comizio di Salvini a Milano? Sapevano che c’era una volta un partito che ha governato [&hellip

Caccia all’uomo

Lui parlava nell’occhio di bue e intorno era buio. Parlava, sentiva gli applausi, qualche invettiva. Tutte le attenzioni erano su di lui, si avvertiva dal silenzio e poi dal brusio che talvolta lo interrompeva. Lui parlava, twittava, selfava. Parlava e si faceva il vuoto intorno, era in fuga solitaria, nessuno gli stava al passo, nessuno [&hellip

I giudici in campagna elettorale

Governo Lega-M5S, Marcello Veneziani analizza in un’intervista ad Affaritaliani.it la situazione della maggioranza “Stando alla temperatura dello scontro continuo e quotidiano, il governo Conte dovrebbe cadere subito dopo le elezioni europee. Stando però al quadro generale e alle convenienze è davvero difficile dirlo. Il problema non è solo l’atto della crisi ma anche e soprattutto [&hellip

Non è colpa dei nazionalismi

C’era una volta il nazionalismo. Poi dopo la Seconda guerra mondiale anche i nazionalisti mutarono. Venne fuori il mito dell’Europa Nazione (lanciato da Filippo Anfuso), che fu la bandiera di noi ragazzi dei primi anni Settanta, Adriano Romualdi scrisse un breve pamphlet sul nazionalismo europeo, Maurice Bardéche fu cofondatore del Movimento Sociale Europeo, la destra [&hellip

Il Risucchio

Cosa sta succedendo ai grillini? Non c’è giorno che Giggino Di Maio non accentui l’antagonismo contro la Lega, accusandola di slittare a destra. Non c’è giorno che i grillini non difendano norme e proposte che hanno una chiara valenza di sinistra, e spesso di sinistra radicale: sui migranti, sui rom, sulla legalizzazione della droga, sullo [&hellip

E a Lilli apparve il diavolo

Non era un programma d’informazione giornalistica quello inscenato l’altra sera a Otto e mezzo da Lilli Gruber. Era un rito abbreviato dell’Inquisizione, o peggio, un esorcismo per scacciare il Diavolo, Matteo Satanini, al secolo Salvini. La Gruber aveva finalmente davanti a lei la Ragione Sociale del suo programma, l’Ossessione di ogni sua puntata: il Malefico [&hellip

Salvini è all’apice ma davanti al burrone

Avanti il prossimo. Giù nella scarpata ci sono le icone semoventi di Silvio Berlusconi, Beppe Grillo, Matteo Renzi, per dire solo dei più noti e dei più recenti. Ora il primo in alto, davanti al precipizio, nel cono di luce, è Matteo Salvini e tutti gli occhi sono puntati su di lui e sull’orologio che [&hellip

Ma Roma esiste davvero?

L’ultimo è stato Matteo Salvini che nella Roma notturna, in pieno centro, si è imbattuto nella nuova diarchia romana: topi e gabbiani e sullo sfondo cumuli d’immondizia. Mancava solo il cinghiale per completare la scena romana. Sono i simboli estremi del livello di degrado romano oggi al top. Ormai sporcizia nei tg si dice in [&hellip

Mamma la destra!

“Chi cerca il terremoto prossimo venturo deve andare in fondo, a destra. È l’area politica più attraversata dallo spirito dei tempi, uno spirito ribelle che soffia nelle sue vele spingendola quasi ovunque verso il successo elettorale, dopo la conquista dell’egemonia culturale, con i pensieri concorrenti in ritirata”. Mamma mia, chi è questo prosatore di destra [&hellip

Dove si è cacciata la destra?

Dove si annida oggi la destra, ossia quel mondo variegato e bastian contrario che un tempo si riconosceva in settimanali come Il Borghese e che votava in prevalenza e con qualche riluttanza per la destra nazionale? Facile dire che quel mondo confluito e disperso in un’area definita di centro-destra, fino al popolo delle libertà, si [&hellip

Lo spacco d’Italia

È davvero curiosa e senza precedenti la situazione politica in cui ci troviamo: ci sono due forze che si radicalizzano ogni giorno di più agli antipodi ma governano insieme; e nel mezzo, al centro, ci sono le opposizioni. Non penso che ci siano uguali nel mondo e nella nostra storia. Da una parte ci sono [&hellip

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