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Dio è semplice perché è l’Origine

I cattolici amano un Dio bambino perché rifiutano la complessità, preferiscono la semplicità, e la guarniscono di retorica zuccherosa. Il Natale, col suo presepe, sarebbe la prova di questo infantilismo dei credenti, farcito di retorica puerile. Questa in sintesi la tesi di Michela Murgia, autrice recente di un catechismo Queer in cui sostiene che la [&hellip

Il Natale solitario del superuomo

Natale in solitudine e intorno al collo una treccia di capelli di sua madre, unico legame con la famiglia lontana. Così Natale “è riuscito ad essere un giorno di festa”, scrive Friedrich Nietzsche ai suoi famigliari raccontando il suo Natale solitario a Nizza, nel 1885. Nell’aprire il pacco dei famigliari, l’impazienza di scartare i doni [&hellip

Buon Natale, anzi buona natalità

Ma ora che è Natale, vogliamo parlare di natalità? L’Italia, confermano i dati Istat, vive un’emergenza di primo grado, ne va della sua sopravvivenza: è il Paese che fa meno figli al mondo e i decessi superano di gran lunga le nascite. Ogni due nati tre deceduti. Un mortorio, altro che natività. L’odio verso il Natale [&hellip

Natale in casa Cupezza

A Capodanno non cantate, potrebbe essere contagioso per i vicini di tavola. È l’ultimo avvertimento sanitario che ho letto e che mi ha fatto pensare a un paragone: le misure contro il covid somigliano sempre più alle prescrizioni per il lutto. Stiamo vivendo questo periodo di pandemia prolungata come un mezzo lutto per la perdita [&hellip

L’Europa unita dalla malinconia

Ci stanno iniettando la terza dose di malinconia. Una società stanca e impaurita subisce alle porte di Natale un altro assedio della malinconia. La malinconia presente nasce dall’incrocio tra il clima e le aspettative: da una parte il timore che da un momento all’altro vengano fuori nuove o vecchie restrizioni; dall’altra la prospettiva che non [&hellip

Nostalgia di Natale

Confesso che negli anni passati alla vigilia di Natale sognavo d’ibernarmi e poi farmi scongelare dopo la Befana. Non sopportavo le feste, le case ripiene di tutto, anche di gente; i consumi, i dolciumi, i regali, i pranzi infiniti, le grandi panzate, i giochi, i veglioni, le luminarie, i babbi natali, i botti e le [&hellip

A Natale anche il Covid diventò buono

Stanotte ho fatto un sogno che mi ha dato quella serenità negata nel giorno. Ho sognato che a Natale anche il virus diventava buono. No, non era una favoletta per bambini un po’ cretini ma un’evoluzione comprovata dalla scienza e dall’esperienza. Il covid mutava radicalmente la sua carica virale. Tutto era nato quasi per caso [&hellip

Riabilitiamo Babbo Natale

Babbo Natale mi stava sulla pancia. Lo vedevo come un vecchio, obeso pedofilo, nel senso letterale del termine, un grassone che adesca i bambini e offre doni non si sa in cambio di che. Poteva essere penalmente perseguibile per circonvenzione di incapace, abuso della credulità infantile e popolare, raggiro e truffa. Quando vedevo capannelli di [&hellip

Bontà natalizia

Stamattina, giorno di Natale, mi sono alzato dal letto con una paresi facciale da sorriso. Sono corso allo specchio per capire cosa mi era successo e ho visto il mio sguardo: era uno sguardo buono, perdutamente mite, occhi dolci di triglia lessa, a palline di Natale, sopracciglia a forma d’abete, concilianti, faccia d’angelo con beccuccio [&hellip

Il segreto di Natale

Su, venite intorno al presepe che vi svelo il segreto di Natale. È un segreto semplice, banale, risaputo, ma nessuno ci bada. Ve lo dico a rovescio: provate a festeggiare Natale solo tra coetanei, di qualunque età voi siate. E provate a festeggiarlo solo tra persone dello stesso sesso, amici o coppie omosex, non importa. [&hellip

Babbo Natale al tempo dei grillini

Ma che fine farà Babbo Natale nel tempo grillino della decrescita felice? Ci sarà un Beppe Natale in versione Grillo-anticonsumista? È vistoso il suo anacronismo con la sua gerla di doni e col suo tono gioviale nel tempo delle vacche magre e del pauperismo. Babbo Natale era il più grasso profeta della religione dei consumi [&hellip

I sette vizi capitali di Natale

Ci dev’essere un motivo se il simbolo più comune per significare il Natale profano sono le palle. Questo buco vacanziero di due settimane in piena attività invernale oscilla tra la noia e il fastidio, l’agitazione e lo spreco del tempo in una serie di esercizi inutili, grotteschi e dispendiosi. A Natale spendiamo di più per [&hellip

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