Il Giornalista

Rovesciate San Valentino

Via, non ci cascate. San Valentino è la strumentalizzazione dell’amore a fini commerciali. Tutti vi chiedono cosa fai e cosa le compri per san Valentino e lì si tradisce il vero motivo della festa. San Valentino è l’Imu sull’amore: devi pagare ristorante, hotel, viaggio, regalo. È la variante erotica di San Biagio, pure lui in [&hellip

Chi ha ucciso la cultura di destra in Italia?

Sulla soppressione della cultura di destra le piste al vaglio dei potenziali inquirenti sono quattro: a) L’egemonia culturale della sinistra con la sua cappa ideologico-mafiosa le avrebbe negato gli spazi di libertà e visibilità fino ad asfissiarla, confinandola in una zona proibita e infame. b) L’egemonia sottoculturale del berlusconismo in tv, nel costume e in politica l’avrebbe [&hellip

Jan Palach, la fiamma della libertà

C’era un ragazzo che come me amava la patria e la libertà. Viveva a Praga, aveva vent’anni, e fu l’unico sessantottino che pagò la Contestazione con la vita. Il 16 gennaio del ’69 Jan Palach si dette fuoco in Piazza Venceslao davanti ai carri armati sovietici che avevano invaso la Cecoslovacchia. Morì tre giorni dopo. A [&hellip

Quando finì l’era delle mutande bianche (III puntata)

Ma cosa fu, cosa lasciò il ’68 fuori dalla politica e dalle ideologie? Un paio di slip. Fu una rivoluzione di costume, nel senso letterale della parola: i jeans e la minigonna, i capelli lunghi e il vestiario trasandato o casual. Ma quand’è che la vita perse la sua innocenza, vera o presunta, a che tempo [&hellip

Chi si ribellò al ’68 (II puntata)

Si sprecano le storie e le mitologie del ’68 ma chi racconta il mondo che si oppose all’onda sessantottarda? Davanti alla Contestazione, i moderati, molti democristiani e laici, preferirono ripararsi sotto coperta. Fecero come gli struzzi, misero la testa nella sabbia per non vedere, non rischiare e non pronunciarsi. Ma una maggioranza silenziosa e dissidente [&hellip

Il ’68, quell’anno che pesa ancora (I puntata)

Bilancio ed eredità del Sessantotto: viaggio in 4 puntate Cinquant’anni fa, di questi tempi, prendeva corpo e aria la Contestazione globale, che poi diventò più semplicemente il ’68. Sarà il tormentone di quest’anno, ani è già iniziato. Il ’68 fu l’ultima rivoluzione in Occidente anche se non fu cruenta, non buttò giù stati, poteri e [&hellip

La morte vista con gli occhi di un bambino

Da bambino fui educato a rimuovere la morte, i suoi segni e i suoi riti. I bambini non vanno ai funerali, diceva mia madre, stanno lontani dalla morte, vanno preservati. Sicché vedevo i morti e i loro congiunti come un’etnia distinta da noi vivi; consideravo i neri segni del lutto come l’appartenenza a un’altra specie, [&hellip

La disperazione della bellezza rubata dal tempo

Saranno contenti i brutti del mondo nel vedere come è ridotto Alain Delon. Lui che era il Bello per eccellenza, amato anche dalle loro donne, principe della vita più azzurra, varcata la soglia dei settant’anni pregusta il suicidio, ossessionato dall’idea di morire, al punto da preferire di andare lui incontro alla Cupa Signora, sul cavallo [&hellip

Dentro e fuori dal letto. Le “larghe intese” servono (anche) in Amore

Propongo ai relatori, agli ascoltatori, agli amanti attivi, passivi e occasionali di sottoscrivere il seguente documento amoroso. Quarantaquattro serie, semiserie e paradossali per cercare Larghe Intese in Amore. 1 Amare è prendersi gioco della vita, della morte e dell’immortalità. 2 L’Amore è l’unione di paradiso e inferno. Vivi le pene dell’inferno come se fossero i [&hellip

Berto Ricci, un italiano di carattere

Come oggi ottant’anni fa moriva in guerra Berto Ricci. Aveva 36 anni. Berto Ricci fu scrittore e fascista, seppure eretico. Tanti anni fa ripubblicai il suo principale libro, Lo scrittore italiano. Lo pubblicai con una sigla editoriale di destra; ma in quell’occasione, stranamente, il silenzio stampa s’interruppe e fioccarono belle recensioni ammirate da tutte le [&hellip

Era mio padre

Mio padre aveva gli occhi azzurri e guardava la vita con tenerezza celeste. Non reggeva la sua durezza, ne fuggiva le asprezze e si rifugiava nel mare, nel sole, nella scuola e nelle letture. Curava i suoi libri come si curano le piante, face­va giardinaggio filosofico. Animo genti­le prima che gentiluomo, amava dimet­tersi e pagava [&hellip

I sensi del mare

L’anima nei fondali del Mediterraneo Saggio di Marcello Veneziani sul mare ed i suoi profumi uscito in un volume collettaneo I sensi del mare a cura di Roberto Mordacci, edizioni Acqua dell’Elba. “Nulla mi ha più formato, impregnato, istruito – o costruito – di quelle ore rubate allo studio, distratte in apparenza, ma votate nel [&hellip

Totalitarismi a confronto: orrori di regime, la musica non cambia (27/08/2015)

Avrebbe mai trionfato a Hollywood un film sui gulag?  Facile domanda dall’impossibile risposta: perché non sarebbe stato nemmeno prodotto e distribuito. Tranquilli, non voglio parlarvi anch’io di Benigni. Per sbrigare la faccenda dirò che sono stato contento dell’oscar, che il film mi è piaciuto un sacco, tenero e divertente, italiano e familista. L’olocausto è stato [&hellip

Un sonno a due facce per un letto a due piazze (22/08/2015)

Un sonno a due facce per un letto a due piazze (22/08/2015) Mi sveglio e risale negli occhi una scena che vidi per anni. Rivedo mio padre e mia ma­dre dormire insieme. Mia madre dormiva qua­si seduta sul letto, come se volesse fuggire dal sonno, catturata a sorpresa dalla stanchezza, ma si notava la sua resistenza. [&hellip

Beato il popolo che onora gli eroi

Bertold Brecht ha scritto molte oscene idiozie. Ma una più di tutte, quando ha detto “Beato un popolo che non ha bisogno di eroi”. Il popolo, ogni popolo, ha bisogno di eroi. Anche i regimi che amava il drammaturgo marxista hanno fatto ricorso a saghe eroiche, a icone di eroi. Stalin sopra tutti. La lista [&hellip

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