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C’era una volta un ministro…

A Bari la Fondazione Tatarella ha ricordato Araldo di Crollalanza nell’anniversario della sua nascita, col suo biografo Domenico Crocco. Quando ero ragazzo, in Puglia e non solo, non c’era persona, di qualunque estrazione sociale e politica, che non si togliesse il cappello al nome di don Araldo. Oggi temo che tocchi spiegare chi era Araldo [&hellip

L’inganno storico contro i lavoratori

Il primo maggio nell’Italia repubblicana nacque con un peccato originale mai confessato. La Festa dei Lavoratori, che il fascismo aveva spostato al 21 aprile, Natale di Roma, fu ripristinata nel 1° maggio del 1945 ma celava un inganno ai lavoratori e al proletariato. I socialcomunisti erano pronti a digerire l’eredità fascista in molti leggi, istituzioni, [&hellip

La festa del Partesan

Crolla il mondo, la gente è reclusa in casa come mai era successo, neanche in tempo di guerra o sotto la dittatura, ma il fascismo resta a 75 anni dalla sua caduta, il pericolo numero uno e l’antifascismo la nostra sola religione civile. Cortei domestici, sit-in alla finestra e piazzate virtuali. Potrei dirvi tutte le [&hellip

Difendiamo la Segre da chi ne sfrutta la memoria

Solo un pazzo, o quattro scemi, possono avercela con Liliana Segre e con gli ebrei scampati ai campi di sterminio. Non ha alcun senso anche solo pensarlo. Ma quando in tutta Italia, per iniziativa delle sinistre locali, presentano il solito giochino della cittadinanza onoraria alla Segre, chiunque non accetti di stare al furbo tranello, viene [&hellip

Ma De Felice oggi sarebbe censurato

Ancora su Renzo De Felice. Quanti passi indietro ha fatto l’Italia e il giudizio storico, dai tempi e dai testi di De Felice ad oggi. Venuto da sinistra e dall’antifascismo, De Felice con la sua monumentale opera su Mussolini e con la sua meticolosa ricerca tra gli archivi, restituì il fascismo alla storia e all’Italia. [&hellip

Quel fascista di sinistra

A trent’anni giusti dalla sua morte suscita polemiche a Pisa, sua città natale, l’intitolazione di una rotatoria a Beppe Niccolai. Sinistre e Anpi indignati chiedono di negare la piazza al “fascista”. La giunta di centro-destra aveva ecumenicamente intitolato una via a un comunista, a un democristiano e a un missino. Chi era Niccolai? Un politico [&hellip

Nazismo e comunismo disgrazie parallele

Allora, contenti che il comunismo e il nazismo siano stati accomunati ed equiparati in una risoluzione di condanna del parlamento europeo votata a larga maggioranza, a partire dal centro-destra ma con quasi tutto il Pd? Contenti che la sinistra inossidabile, i residui comunisti, l’Anpi, abbiano reagito con rabbia al paragone “blasfemo” tra i due regimi [&hellip

Mussolini a metà

Immaginate una monumentale biografia in tre volumi di un grande personaggio vissuto sulla terra 62 anni non compiuti. E immaginate che la biografia cancelli i primi trentasette anni della vita di costui e si dedichi solo ai restanti venticinque anni. Che razza di biografia è? Dicono per scusarsi che è un’opera romanzata e non storica, [&hellip

Gli Dei, le élite e i popoli

Intervista a cura di Adriano Scianca, uscita su Primato Nazionale (aprile 2019) 1. Nel tuo ultimo libro, Nostalgia degli dei, esponi una serie di immagini, di idee, diremmo quasi di archetipi per ridare senso a un mondo confuso. Declinare questo pensiero alla luce della categoria della “nostalgia” non rischia tuttavia di condurci a un ripiego [&hellip

Il pronipote e l’antenato

I pronipoti era un simpatico cartoon della mia infanzia, speculare a Gli antenati, ma ora è diventato un cartoon storicomico, un reality grottesco, ambientato nei nostri giorni. È bastata la candidatura di un pronipote di Mussolini, con l’aggravante di chiamarsi pure Caio Giulio Cesare, per scatenare i cartoni animati dell’antifascismo perenne e permaloso su giornali, [&hellip

La Spagna tra Franco, i rossi e José Antonio

Con l’aprile di ottant’anni fa finiva in Spagna la sanguinosa guerra civile. Il Caudillo Francisco Franco andava al potere. La Spagna conservatrice, cattolica, militare e nazionalista debellava la Spagna repubblicana, comunista, laica e antifascista. Il franchismo è stato il bersaglio ideale per concentrare in una sola immagine il Nemico Assoluto della modernità e della sinistra: [&hellip

Il fascismo, mille anni fa

Come oggi, cent’anni fa, venne al mondo il Male Assoluto, il Fascismo Eterno. Curioso che la diabolica Eternità abbia un atto di nascita: il 23 marzo del 1919, a Piazza San Sepolcro, a Milano, nacquero i Fasci di Combattimento. Il Fascismo eterno ebbe due genitori senza i quali non sarebbe venuto al mondo: il socialismo [&hellip

C’era una volta An e il suo regista

Pinuccio Tatarella è stato il motore di Alleanza Nazionale, mentre Fini ne era la carrozzeria. Oggi, a vent’anni dalla sua morte possiamo dire che non ha lasciato eredi politici. Lo confermano il libro uscito in sua memoria curato dalla Fondazione Tatarella, edito da Giubilei Regnani e presentato con una citazione di Massimo d’Alema e il [&hellip

Ritorno da Auschwitz

Perché la giornata della Memoria è vissuta da molti italiani con disagio? Non mi riferisco ai pochi negazionisti e a chi farnetica contro gli ebrei. Mi riferisco ai tanti italiani che condividono l’orrore per la shoah e la persecuzione razziale, rispettano il dolore e la memoria. Ma quando vedono ogni altra memoria cancellata e relativizzata, [&hellip

Cent’anni di fascistudine

“A decorrere dal 1°gennaio, nessun uomo o partito politico potrà dichiararsi irresponsabile dei propri errori con la scusa che c’è stato il fascismo”. Ci vorrebbe una dichiarazione del genere, come quella scritta dal poeta e scrittore socialista Giacomo Noventa per ritenere definitivamente fuori corso il fascismo, a un secolo dalla sua nascita e a tre [&hellip

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